venerdì 30 novembre 2007

Sapori e dissapori



La pellicola, diretta da Scott Hicks,
è un remake di "Ricette d’amore" con Sergio Castellitto e Martina Gedeck e racconta il mondo degli chef.
La perfezionista Kate Armstrong è una rinomata chef di un ristorante alla moda di Manhattan. La natura di Kate è messa alla prova quando "eredita" una nipotina di nove anni, Zoe, e nel frattempo è impegnata a litigare con il nuovo souschef che è entrato nello staff.
Energico e indipendente, Nick Palmer non potrebbe essere più diverso da Kate, eppure l'alchimia tra di loro è innegabile.Quando poi Kate si rende conto che si sta innamorando di Nick, capisce d'un tratto che gli atteggiamenti che ha sempre avuto devono necessariamente cambiare.

Leggero, vivace, senza sbavature né eccessivi scivoloni nel romanticismo: un remake che entra nella cornice delle commedie romantiche classiche, forse un po' anni 90, senza dover dimostrare nulla di più di quello che la trama e la locandina lasciano già intendere allo spettatore: un paio d'ore di totale relax in piacevole compagnia delle prevedibili disavventure romantiche di Catherine Zeta-Jones.
Le luci spesso impietose del direttore della fotografia ci danno un'immagine della maliarda attrice che difficilmente era stata vista prima: occhiaie e segni d'espressione non vengono nascosti nemmeno dal trucco, eppure appare quasi più bella, in questa sua umanità ritrovata, e più simpatica, probabilmente anche grazie ai dialoghi, leggeri ma non stucchevoli, con la giusta dose d'ironia e ben bilanciati dalla presenza del coprotagonista Aaron Eckhart.

L’attrice, per entrare nella parte di Kate, ha lavorato come cameriera in un ristorante di New York e i clienti del locale hanno faticato a riconoscerla: "Ho puntato tutto sul contatto visivo - dice Catherine - in questo modo le persone sono prese da ciò che stai dicendo e non da chi sei veramente". La Zeta-Jones ha inoltre seguito dei corsi di cucina, affermando che ora si sente "molto più a suo agio in cucina", rispetto a prima, quando le sue scarse doti erano note a tutti.

Alle voci che circolano sul suo uso di caviale e tartufi per avere sempre capelli lucidi e morbidi, risponde sarcastica: "Certo, spendo centinaia di dollari! Mio marito compra caviale e olio di tartufo per i miei capelli". Ma poi aggiunge: "Non sono così snob. Se Michael compra del caviale, finisce di sicuro nel mio stomaco e non sulla mia testa".


Frasi dette nel film:
  • "Vorrei tanto che esistesse un libro cucina anche nella vita, con tutte le ricette che ci dicono come affrontarla nel modo giusto"
  • "Sono le ricette che uno si inventa che funzionano meglio"
Nota: Nella colonna sonora c'è Via con me di Paolo Conte.


martedì 27 novembre 2007

Calamari in umido

Si tratta di una ricetta barese: " calamari cotti nella loro acqua ". E' una preparazione di facile e veloce realizzazione, e un secondo piatto molto gradevole, leggero e di sicuro successo per chi gradisce questo tipo di pesce e desidera gustarlo non solo fritto, ma accompagnato da un gustoso sughetto.Inoltre può diventare piatto unico se utilizzato come condimento per la pasta, in modo particolare spaghetti e linguine.

Pulite i calamari, togliendo loro la testa e privandoli delle interiora e della cartilagine interna. Con un paio di forbici eliminate gli occhi e tutta la parte circostante (attenzione agli schizzi) e il becco corneo che si trova al centro dei tentacoli, dopodichè spellate le sacche dei calamari, e lavate tutte le parti ottenute sotto l’acqua fredda corrente, ma non scolatele bene.
In una padella capiente mettete a scaldare olio e uno spicchio d'aglio, aggiungete i calamari grondanti e prezzemolo e
COPRITE.
Lasciate cuocere a fuoco lento senza togliere il coperchio se non per aggiustare di sale (altrimenti il sughetto si asciuga), poi disponete il tutto su di un piatto da portata, accompagnando con una bella insalata.


lunedì 26 novembre 2007

Ciambella sofficissima


Eccovi la ricetta di una ciambella molto soffice, di facile esecuzione, ideale da preparare per merenda quando avete più bimbi a casa.

Occorrente: 
300 g di farina 00
200 g di zucchero 
3 uova 
130 ml di olio di semi ( oppure olio d'oliva)
130 ml di acqua 
1 limone (biologico) da grattugiare
1 bustina di lievito per dolci


Procedimento:
Mettete nel mixer (oppure sbattete bene con le fruste elettriche)
le uova con lo zucchero fino a quando non saranno diventate spumose;
aggiungete l'acqua, l'olio di mais ( oppure olio d'oliva) e poco rum;
Lavorate un po' questi ingredienti, poi aggiungete la farina setacciata con la bustina di lievito per dolci e un pizzico di sale e impastate beneImburrate e infarinate uno stampo a ciambella e mettete in forno già caldo a 180° per circa 40 minuti.
Fate raffreddare, togliete dallo stampo e spolverizzate con zucchero a velo.

Varianti più golose:

  • Aggiungete uno o due cucchiai di gocce di cioccolato o di uva passa nell'impasto;
oppure, 
  • Prima di infornare, distribuite alcuni cucchiaini di nutella sulla superficie;
oppure
  • Aggiungete, a una metà del composto, 2 o più cucchiai di cacao amaro e poi procedete così: nella teglia mettete prima il composto senza il cacao e poi, su questo, quello col cacao. Con il manico di un mestolo fate dei cerchi ed otterrete un effetto marmorizzato.
Buona preparazione.
  • C@nnelle 

giovedì 22 novembre 2007

Nido di verdura

Siete appena rientrate e tutti reclamano la cena, guardate nel vostro frigo e c'è solo un pò di verdura lessa che vi guarda pietosa sapendo che nessuno vorrà mangiarla? Fate cosi: in una padella fate riscaldare un pò d'olio e uno spicchio d'aglio (ci sta bene anche un pò di peperoncino), aggiungete la verdura, COPRITE e fate insaporire per pochi minuti poi, con un mestolo, create delle buche e mettete un uovo sgusciato in ciascuna buca. Salate. (Se la verdura è già salata allora mettete un pò di sale solo sulle uova). COPRITE e fate rapprendere le uova.
Prima di spegnere potete mettere un ò di formaggio fondente sulle uova e coprire ancora (vanno bene anche semplici sottilette).
Servite cercando di non rompere i nidi. La verdura vi ringrazierà!

Potete usare verdura a foglia tipo bietole, spinaci, scarole ecc. oppure piselli perciò, se vi avanzano, potete usarli così.

martedì 20 novembre 2007

Perugia


Ormai da 10 anni, a fine ottobre Perugia ospita Eurochocolate, che in pochi anni si è affermata come la festa del cioccolato più amato e seguito dagli italiani e che ha consacrato questa città come capitale europea della cioccolata. Per nove giorni, durante il festival Eurochocolate 2007, il capoluogo umbro si trasforma in una gigantesca pasticceria all'aperto per il piacere di tutti i golosi, con esposizioni, distribuzione di baci perugina, laboratori, stages, corsi di cucina, degustazioni, mostre, banchetti, feste e i premi finali: Eurochocolate Awards.
Conoscete qualcuno cui non piaccia il cioccolato?
Il centro monumentale di Perugia è rappresentato da piazza IV Novembre e dalle ripide vie che arrivano a toccare le mura più antiche, appartenenti all'originario nucleo etrusco, al quale si accedeva attraverso le antiche porte: l'Arco Etrusco,Porta Sole, Porta della Mandorla, Porta Marzia, Porta Trasimena, Porta Cornea.
La piazza è, senza alcun dubbio, una delle più belle d'Italia; splendide costruzioni vi si affacciano, ed al suo centro domina la FONTANA MAGGIORE: bellissima fontana medievale realizzata nella seconda metà del XIII se
colo.Un lato della piazza è occupato dal PALAZZO DEI PRIORI, che rappresentò nel Medioevo la residenza delle massime autorità politiche della città.
IAll'interno del Palazzo ha sede la GALLERIA NAZIONALE DELL'UMBRIA, la più importante raccolta d'arte della Regione per i periodi medioevale e moderno.
Perugia, al pari di tutte le città dell'Umbria, ha una fiorente tradizione di artigianato locale, nelle vie cittadine vale la pena soffermarsi in negozi o laboratori a scegliere qualche ceramica caratteristica e qualche bella tovaglia in tessuto umbro. Oltre alle innumerevoli pasticcerie,
degno di nota, con i suoi magnifici prodotti, è il Caffè di Perugia

lunedì 19 novembre 2007

E' nata una bimba


Una mia cara amica ha avuto la sua prima bimba: si chiama Martina, pesa 3.050 Kg ed ha un visino tondo tondo. Il fiocco l'ho fatto io con la tecnica del patchwork. Che ve ne pare?

domenica 18 novembre 2007

Verdure miste alla calabrese


Una variante molto appetitosa della caponata è quella calabrese. Si può fare con sole patate, con patate e peperoni (vedi Coco ),con patate peperoni e melanzane. In una larga padella fate scaldare olio abbondante, uno spicchio d'aglio e le patate tagliate a rondelle, i peperoni tagliati a listarelle e le melanzane affettate. Salate , coprite e rigirate di tanto in tanto con un cucchiaio di legno.
(Se volete le verdure croccanti non mettete i pomodori altrimenti aggiungeteli tagliati a pezzetti).
A fine cottura profumate con foglie di basilico.
Questa ricetta non prevede le zucchine come la caponata, ma nulla vieta di aggiungerle.
Vi consiglio di usare una padella molto capiente dato che di solito non ci si accontenta di una piccola porzione perciò più che un contorno può diventare un'ottima cena.

giovedì 15 novembre 2007

Ratatouille e Caponata


La caponata è un prodotto tipico della gastronomia siciliana. Si tratta di un insieme di ortaggi soffritti (per lo più melanzane e peperoni), conditi con sedano, olive e capperi, in salsa agrodolce. Ne esistono numerose varianti, in tutta l'isola, a seconda degli ingredienti.
La ratatouille è una pietanza originaria del Sud della Francia (è difatti tipicamente provenzale) anch'essa a base di ortaggi. La ricetta varia a seconda dei luoghi e dei gusti, ma in genere vengono utilizzati aglio, cipolla, zucchine, melanzane, peperoni, pomodori ed erbe varie (basilico, timo, alloro). Le verdure vengono tagliate a cubetti e rosolate separatamente in olio d’oliva o, in certi casi, tutte insieme in una pentola di coccio.
Quindi esistono tante versioni di ratatouille e di caponate ma se volete la ricetta della Rataouille elaborata appositamente per il film con tanto di salsetta e di bellissime foto leggete il post di Cavolettodibruxelles e se volete una ratatouille più semplice e la caponata agrodolce leggete il post di giallozafferano.
Una versione con le patate, che dev'essere buonissima, è di Scorzadarancia
invece Caffeine for two ne posta una con i funghi e la usa per condire la pasta. Non c'è che da scegliere...

Ratatouille preview

Ratatouille film


Ieri ho portato la mia bimba al cinema a vedere la splendida pellicola sfornata dalla Disney-Pixar! Della Pixar amo Moster & Co. e Nemo, ma Ratatouille ha un bella storia, personaggi ben caratterizzati, grafica eccezionale, e fa tanto ridere. L’unico problema di Ratatouille è che forse è un pochino lungo.
Tenere viva l’attenzione e la pazienza in un bimbo di 5 anni con questo film risulta più difficile.
Protagonista del film Disney-Pixar è Remy, un topolino che sogna di diventare un grande chef! E’ simpatico, coraggioso e ha un senso dell’olfatto altamente sviluppato, tanto che i suoi familiari lo usano come rilevatore di veleno nel cibo; Quando Remy approda nelle cucine del più famoso ristorante di Parigi, Gusteau's, si allea con lo sguattero Linguini che, oltre a difenderlo dagli attacchi degli altri cuochi che vorrebbe mandarlo via, inavvertitamente scopre il talento straordinario del ratto. I due concludono un accordo, innescando una divertente ed emozionante successione di eventi straordinari. Remy condurrà lo spettatore in un'avventura che mostra il senso della vera amicizia, della famiglia e del non avere altra scelta che quella di essere sé stesso.

lunedì 12 novembre 2007

Gubbio


Da mercoledì 31 ottobre a domenica 4 novembre 2007, il centro storico di Gubbio ha celebrato la grande festa del Re della tavola ospitando la XXVI Mostra Mercato Nazionale del Tartufo bianco e dei prodotti agroalimentari.


Ma, oltre al “buono”, di questa terra c'era anche il “bello”: in mostra anche il ferro battuto delle antiche botteghe eugubine, le ceramiche artistiche tradizionali, le armi dell’antico medioevo, i ricami, gli oggetti di cuoio e pelle.
La città si presenta con una struttura urbanistica piuttosto semplice, cinque strade parallele situate a diversi livelli che seguono l’andamento dei pendii della montagna. (infatti le strade sono tutte in salita ma si possono utilizzare dei provvidenziali ascensori per salire da un livello all'altro!) Gubbio è caratterizzata da edifici con struttura, per la maggior parte, romanica.
Il più importante ed anche il più suggestivo è sicuramente Palazzo dei Consoli,
costruito a fine ‘300 come simbolo dell’autorità comunale e ora adibito a museo. Si affaccia in Piazza della Signoria, che si apre come una balconata sul piano sottostante. Sul lato opposto si trova il Palazzo Pretorio, oggi sede del Municipio. L'ultima domenica di maggio Gubbio rievoca, con il Palio della Balestra, gli antichi tornei medievali legati ai festeggiamenti in onore di S. Ubaldo, protettore della città.
Si tratta di una competizione risalente al XII secolo.Oggi il torneo, consiste in una gara di tiro con l' antica balestra.
Un corteo storico in costumi medievali e un' esibizione degli "Sbandieratori di Gubbio" fanno da splendida cornice alla manifestazione. La Corsa dei ceri vede una gara organizzata su tre ceri di legno alti 4 metri che rappresentano contrade cittadine intitolate a Sant’Ubaldo, San Giorgio e Sant’Antonio. I ceraioli vestono divise con colori rigorosamente diversi e fanno una corsa folle ed entusiasmante lungo il centro storico, prima di intraprendere la definitiva e faticosissima ascesa al monte, fino alla Basilica che ospita le spoglie del Patrono Sant'Ubaldo.
Spettacolare e famosa a Gubbio è anche la decorazione luminosa che disegna sulle pendici del Monte Igino l'Albero di Natale più grande del mondo dal 7 dicembre al 10 Gennaio di ogni anno. Oltre all'inebriante profumo di tartufo, ciò che rimpiango di Gubbio è il ciauscolo
, un salame dalla consistenza quasi cremosa che si può anche spalmare sul pane o sulla crescia (che è una specie di piadina detta anche torta al testo) ,e gli strangozzi, una specie di spaghetti da condire in vario modo. Posterò presto qualche ricetta.

Umbria


Umbria, terra di San Francesco.
Umbria, cuore verde d’Italia.
Umbria, regione ricca di storia, arte, cultura.
Umbria terra di pace e tranquillità; del buon bere e del buon mangiare, dalle antiche tradizioni culinarie.

Visitare l'Umbria in autunno vuol dire godere di paesaggi straordinari e suggestivi dai colori bellissimi.
Sono stata in questa terra per il ponte di Ognissanti e, malgrado le previsioni, il tempo è stato clemente perciò ho potuto ammirare le bellezze artistiche, i monumenti,vedere vicoli e negozi senza il disagio della pioggia.

L'umbria è famosa per la sua cucina: centinaia di prodotti tipici (salumi, prosciutti, formaggi, norcinerie) possono essere trovati in ogni locanda o ristorante del luogo, e io ne ho riportati a casa tanti, anche come regalo per gli amici.
salumi prosciutti
E' difficile resistere a certe tentazioni!
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