
Nella tradizione barese c'é chi la pasta con le cozze preferisce mangiarla col cucchiaio perciò alle
linguine o agli spaghetti preferisce i tubetti (o ditalini) lisci o rigati.
Ingredienti per 4 persone:
- 300 gr di tubetti (o ditalini) lisci o rigati
- 1 Kg di cozze
- 200 gr di pomodorini (La pasta condita dev'essere leggermente rosè)
- 1 spicchio d'aglio (intero, tagliato a fettine o tritato) e/o mezza cipolla tritata finemente
- prezzemolo
- 6 cucchiai di olio evo
- sale
- pepe o peperoncino - FACOLTATIVO
Pulite le cozze e mettetele in una pentola capace e dai bordi alti, coprite e ponete sul fuoco per 7-8 minuti, scuotendo di tanto in tanto, in modo che si aprano tutte (IMPORTANTE: scartate quelle che restano chiuse).
Eliminate le conchiglie (senza scottarvi!), mettete i molluschi da parte; filtrate il liquido di cottura e conservatelo.
Fate imbiondire l'aglio (e/o la cipolla) in una larga padella con l'olio e un un po' di prezzemolo, unite i pomodorini tagliati a metà e fate cuocere per qualche minuto. Aggiungete i molluschi e il loro liquido e proseguite la cottura mescolando spesso per circa 10 minuti

poi eliminate l'aglio. Aggiustate di sale (se necessario, perché il fondo delle cozze è saporito).
Cuocete la pasta in abbondante acqua non troppo salata (oppure in brodo di dado di pesce),fino a metà cottura poi scolatela e fate proseguire la cottura nella padella contenente il sugo.
Distribuite la preparazione nei singoli piatti e irrorate con un filo d'olio .
Decorate con qualche cozza a cui avete lasciato le valve e con ciuffetti di prezzemolo.

Se vi piace insaporite con una spolverata di pepe o di peperoncino.
A presto, Rossella Mazzotta ;-)
5 commenti:
So che a Taranto preferiscono quelli lisci e a Bari quelli rigati. EhEh
A me piacciono entrambi.
Ciao.
Antonella
-Antolella-Ho sentito di questa diaspora. Anche a me piacciono entrambi:-)
mamma mia che buona la pasta con le cozze! :)
-Lo-Sono pienamente daccordo,è una goduria!
Cercavo una buona ricetta... e guarda... sono capitato da te :-)) sei mitica! Complimenti e grazie!
Giovanni, Peccato di Gola
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