venerdì 30 novembre 2007
Sapori e dissapori
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martedì 27 novembre 2007
Calamari in umido
Si tratta di una ricetta barese: " calamari cotti nella loro acqua ". E' una preparazione di facile e veloce realizzazione, e un secondo piatto molto gradevole, leggero e di sicuro successo per chi gradisce questo tipo di pesce e desidera gustarlo non solo fritto, ma accompagnato da un gustoso sughetto.Inoltre può diventare piatto unico se utilizzato come condimento per la pasta, in modo particolare spaghetti e linguine.
Pulite i calamari, togliendo loro la testa e privandoli delle interiora e della cartilagine interna. Con un paio di forbici eliminate gli occhi e tutta la parte circostante (attenzione agli schizzi) e il becco corneo che si trova al centro dei tentacoli, dopodichè spellate le sacche dei calamari, e lavate tutte le parti ottenute sotto l’acqua fredda corrente, ma non scolatele bene.
In una padella capiente mettete a scaldare olio e uno spicchio d'aglio, aggiungete i calamari grondanti e prezzemolo e COPRITE.
Lasciate cuocere a fuoco lento senza togliere il coperchio se non per aggiustare di sale (altrimenti il sughetto si asciuga), poi disponete il tutto su di un piatto da portata, accompagnando con una bella insalata.
Pulite i calamari, togliendo loro la testa e privandoli delle interiora e della cartilagine interna. Con un paio di forbici eliminate gli occhi e tutta la parte circostante (attenzione agli schizzi) e il becco corneo che si trova al centro dei tentacoli, dopodichè spellate le sacche dei calamari, e lavate tutte le parti ottenute sotto l’acqua fredda corrente, ma non scolatele bene.
In una padella capiente mettete a scaldare olio e uno spicchio d'aglio, aggiungete i calamari grondanti e prezzemolo e COPRITE.
Lasciate cuocere a fuoco lento senza togliere il coperchio se non per aggiustare di sale (altrimenti il sughetto si asciuga), poi disponete il tutto su di un piatto da portata, accompagnando con una bella insalata.
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lunedì 26 novembre 2007
Ciambella sofficissima
Eccovi la ricetta di una ciambella molto soffice, di facile esecuzione, ideale da preparare per merenda quando avete più bimbi a casa.
Occorrente:
300 g di farina 00
200 g di zucchero
3 uova
130 ml di olio di semi ( oppure olio d'oliva)
130 ml di acqua
1 limone (biologico) da grattugiare
1 bustina di lievito per dolci
Procedimento:
Mettete nel mixer (oppure sbattete bene con le fruste elettriche)
le uova con lo zucchero fino a quando non saranno diventate spumose;
aggiungete l'acqua, l'olio di mais ( oppure olio d'oliva) e poco rum;
Lavorate un po' questi ingredienti, poi aggiungete la farina setacciata con la bustina di lievito per dolci e un pizzico di sale e impastate bene. Imburrate e infarinate uno stampo a ciambella e mettete in forno già caldo a 180° per circa 40 minuti.
Fate raffreddare, togliete dallo stampo e spolverizzate con zucchero a velo.
Varianti più golose:
- Aggiungete uno o due cucchiai di gocce di cioccolato o di uva passa nell'impasto;
- Prima di infornare, distribuite alcuni cucchiaini di nutella sulla superficie;
- Aggiungete, a una metà del composto, 2 o più cucchiai di cacao amaro e poi procedete così: nella teglia mettete prima il composto senza il cacao e poi, su questo, quello col cacao. Con il manico di un mestolo fate dei cerchi ed otterrete un effetto marmorizzato.
Buona preparazione.
- C@nnelle ♥
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giovedì 22 novembre 2007
Nido di verdura
Siete appena rientrate e tutti reclamano la cena, guardate nel vostro frigo e c'è solo un pò di verdura lessa che vi guarda pietosa sapendo che nessuno vorrà mangiarla? Fate cosi: in una padella fate riscaldare un pò d'olio e uno spicchio d'aglio (ci sta bene anche un pò di peperoncino), aggiungete la verdura, COPRITE e fate insaporire per pochi minuti poi, con un mestolo, create delle buche e mettete un uovo sgusciato in ciascuna buca. Salate. (Se la verdura è già salata allora mettete un pò di sale solo sulle uova). COPRITE e fate rapprendere le uova.
Prima di spegnere potete mettere un ò di formaggio fondente sulle uova e coprire ancora (vanno bene anche semplici sottilette).
Servite cercando di non rompere i nidi. La verdura vi ringrazierà!
Potete usare verdura a foglia tipo bietole, spinaci, scarole ecc. oppure piselli perciò, se vi avanzano, potete usarli così.
Prima di spegnere potete mettere un ò di formaggio fondente sulle uova e coprire ancora (vanno bene anche semplici sottilette).
Servite cercando di non rompere i nidi. La verdura vi ringrazierà!
Potete usare verdura a foglia tipo bietole, spinaci, scarole ecc. oppure piselli perciò, se vi avanzano, potete usarli così.
martedì 20 novembre 2007
Perugia
Ormai da 10 anni, a fine ottobre Perugia ospita Eurochocolate, che in pochi anni si è affermata come la festa del cioccolato più amato e seguito dagli italiani e che ha consacrato questa città come capitale europea della cioccolata. Per nove giorni, durante il festival Eurochocolate 2007, il capoluogo umbro si trasforma in una gigantesca pasticceria all'aperto per il piacere di tutti i golosi, con esposizioni, distribuzione di baci perugina, laboratori, stages, corsi di cucina, degustazioni, mostre, banchetti, feste e i premi finali: Eurochocolate Awards.
Conoscete qualcuno cui non piaccia il cioccolato?
Il centro monumentale di Perugia è rappresentato da piazza IV Novembre e dalle ripide vie che arrivano a toccare le mura più antiche, appartenenti all'originario nucleo etrusco, al quale si accedeva attraverso le antiche porte: l'Arco Etrusco,Porta Sole, Porta della Mandorla, Porta Marzia, Porta Trasimena, Porta Cornea.
La piazza è, senza alcun dubbio, una delle più belle d'Italia; splendide costruzioni vi si affacciano, ed al suo centro domina la FONTANA MAGGIORE: bellissima fontana medievale realizzata nella seconda metà del XIII secolo.Un lato della piazza è occupato dal PALAZZO DEI PRIORI, che rappresentò nel Medioevo la residenza delle massime autorità politiche della città.
IAll'interno del Palazzo ha sede la GALLERIA NAZIONALE DELL'UMBRIA, la più importante raccolta d'arte della Regione per i periodi medioevale e moderno.
Perugia, al pari di tutte le città dell'Umbria, ha una fiorente tradizione di artigianato locale, nelle vie cittadine vale la pena soffermarsi in negozi o laboratori a scegliere qualche ceramica caratteristica e qualche bella tovaglia in tessuto umbro. Oltre alle innumerevoli pasticcerie,
degno di nota, con i suoi magnifici prodotti, è il Caffè di Perugia
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lunedì 19 novembre 2007
E' nata una bimba
Una mia cara amica ha avuto la sua prima bimba: si chiama Martina, pesa 3.050 Kg ed ha un visino tondo tondo. Il fiocco l'ho fatto io con la tecnica del patchwork. Che ve ne pare?
domenica 18 novembre 2007
Verdure miste alla calabrese
Una variante molto appetitosa della caponata è quella calabrese. Si può fare con sole patate, con patate e peperoni (vedi Coco ),con patate peperoni e melanzane. In una larga padella fate scaldare olio abbondante, uno spicchio d'aglio e le patate tagliate a rondelle, i peperoni tagliati a listarelle e le melanzane affettate. Salate , coprite e rigirate di tanto in tanto con un cucchiaio di legno.
(Se volete le verdure croccanti non mettete i pomodori altrimenti aggiungeteli tagliati a pezzetti).
A fine cottura profumate con foglie di basilico.
Questa ricetta non prevede le zucchine come la caponata, ma nulla vieta di aggiungerle.
Vi consiglio di usare una padella molto capiente dato che di solito non ci si accontenta di una piccola porzione perciò più che un contorno può diventare un'ottima cena.
giovedì 15 novembre 2007
Ratatouille e Caponata
La caponata è un prodotto tipico della gastronomia siciliana. Si tratta di un insieme di ortaggi soffritti (per lo più melanzane e peperoni), conditi con sedano, olive e capperi, in salsa agrodolce. Ne esistono numerose varianti, in tutta l'isola, a seconda degli ingredienti.
La ratatouille è una pietanza originaria del Sud della Francia (è difatti tipicamente provenzale) anch'essa a base di ortaggi. La ricetta varia a seconda dei luoghi e dei gusti, ma in genere vengono utilizzati aglio, cipolla, zucchine, melanzane, peperoni, pomodori ed erbe varie (basilico, timo, alloro). Le verdure vengono tagliate a cubetti e rosolate separatamente in olio d’oliva o, in certi casi, tutte insieme in una pentola di coccio.
Quindi esistono tante versioni di ratatouille e di caponate ma se volete la ricetta della Rataouille elaborata appositamente per il film con tanto di salsetta e di bellissime foto leggete il post di Cavolettodibruxelles e se volete una ratatouille più semplice e la caponata agrodolce leggete il post di giallozafferano.
Una versione con le patate, che dev'essere buonissima, è di Scorzadarancia
invece Caffeine for two ne posta una con i funghi e la usa per condire la pasta. Non c'è che da scegliere...
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Ratatouille film
Ieri ho portato la mia bimba al cinema a vedere la splendida pellicola sfornata dalla Disney-Pixar! Della Pixar amo Moster & Co. e Nemo, ma Ratatouille ha un bella storia, personaggi ben caratterizzati, grafica eccezionale, e fa tanto ridere. L’unico problema di Ratatouille è che forse è un pochino lungo.
Tenere viva l’attenzione e la pazienza in un bimbo di 5 anni con questo film risulta più difficile.
Protagonista del film Disney-Pixar è Remy, un topolino che sogna di diventare un grande chef! E’ simpatico, coraggioso e ha un senso dell’olfatto altamente sviluppato, tanto che i suoi familiari lo usano come rilevatore di veleno nel cibo; Quando Remy approda nelle cucine del più famoso ristorante di Parigi, Gusteau's, si allea con lo sguattero Linguini che, oltre a difenderlo dagli attacchi degli altri cuochi che vorrebbe mandarlo via, inavvertitamente scopre il talento straordinario del ratto. I due concludono un accordo, innescando una divertente ed emozionante successione di eventi straordinari. Remy condurrà lo spettatore in un'avventura che mostra il senso della vera amicizia, della famiglia e del non avere altra scelta che quella di essere sé stesso.
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lunedì 12 novembre 2007
Gubbio
Da mercoledì 31 ottobre a domenica 4 novembre 2007, il centro storico di Gubbio ha celebrato la grande festa del Re della tavola ospitando
La città si presenta con una struttura urbanistica piuttosto semplice, cinque strade parallele situate a diversi livelli che seguono l’andamento dei pendii della montagna. (infatti le strade sono tutte in salita ma si possono utilizzare dei provvidenziali ascensori per salire da un livello all'altro!) Gubbio è caratterizzata da edifici con struttura, per la maggior parte, romanica.
Il più importante ed anche il più suggestivo è sicuramente Palazzo dei Consoli, costruito a fine ‘300 come simbolo dell’autorità comunale e ora adibito a museo. Si affaccia in Piazza della Signoria, che si apre come una balconata sul piano sottostante. Sul lato opposto si trova il Palazzo Pretorio, oggi sede del Municipio. L'ultima domenica di maggio Gubbio rievoca, con il Palio della Balestra, gli antichi tornei medievali legati ai festeggiamenti in onore di S. Ubaldo, protettore della città.
Si tratta di una competizione risalente al XII secolo.Oggi il torneo, consiste in una gara di tiro con l' antica balestra. Un corteo storico in costumi medievali e un' esibizione degli "Sbandieratori di Gubbio" fanno da splendida cornice alla manifestazione. La Corsa dei ceri vede una gara organizzata su tre ceri di legno alti 4 metri che rappresentano contrade cittadine intitolate a Sant’Ubaldo, San Giorgio e Sant’Antonio. I ceraioli vestono divise con colori rigorosamente diversi e fanno una corsa folle ed entusiasmante lungo il centro storico, prima di intraprendere la definitiva e faticosissima ascesa al monte, fino alla Basilica che ospita le spoglie del Patrono Sant'Ubaldo.
Spettacolare e famosa a Gubbio è anche la decorazione luminosa che disegna sulle pendici del Monte Igino l'Albero di Natale più grande del mondo dal 7 dicembre al 10 Gennaio di ogni anno. Oltre all'inebriante profumo di tartufo, ciò che rimpiango di Gubbio è il ciauscolo, un salame dalla consistenza quasi cremosa che si può anche spalmare sul pane o sulla crescia (che è una specie di piadina detta anche torta al testo) ,e gli strangozzi, una specie di spaghetti da condire in vario modo. Posterò presto qualche ricetta.
Umbria
Umbria, terra di San Francesco.
Umbria, cuore verde d’Italia.
Umbria, regione ricca di storia, arte, cultura.
Umbria terra di pace e tranquillità; del buon bere e del buon mangiare, dalle antiche tradizioni culinarie.
Visitare l'Umbria in autunno vuol dire godere di paesaggi straordinari e suggestivi dai colori bellissimi.
Sono stata in questa terra per il ponte di Ognissanti e, malgrado le previsioni, il tempo è stato clemente perciò ho potuto ammirare le bellezze artistiche, i monumenti,vedere vicoli e negozi senza il disagio della pioggia.
E' difficile resistere a certe tentazioni!
martedì 6 novembre 2007
Le ricette di Arturo e Kiwi: spaghetti con le vongole
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