lunedì 22 aprile 2013

Quattro sberle in padella. Come difendersi dall'inquinamento alimentare


Titolo: Quattro sberle in padella. Come difendersi dall'inquinamento alimentare
Autori: Stefano Apuzzo, Stefano Carnazzi 
Collana: Eretica
Prefazione di Beppe Grillo
Descrizione
La terza guerra mondiale è in corso. Si combatte a tavola. Infatti l'alimentazione farcita di veleni è la causa principale dell'insorgenza di malattie, di una crescita sbagliata e della carenza di difese immunitarie. Questo manuale, vero e proprio abbecedario per difendersi dall'inquinamento alimentare, tratta dalla A alla Z tutti i nemici "velenosi", quelli banditi, ma anche quelli tollerati dalle stesse leggi dello Stato. Dalle acque minerali alle bevande, dal latte ai formaggi, dai polli alle uova, dagli hamburger ai salumi, per scoprire perchè tante persone si ammalano e quindi per evitarlo.

Mie riflessioni sul libro:
Consiglio questo saggio perché chi l'ha scritto non vuole creare allarmismo ma vuole offrirci una guida per aiutarci a conoscere le insidie che si annidano nella nostra quotidianità,  con i consigli per compiere le scelte alimentari migliori per non rinunciare al piacere di mangiare con gusto.
Siamo ormai tutti consapevoli (e giustamente preoccupati) del fatto che con gli alimenti, oltre ai nutrienti necessari al nostro organismo, rischiamo di introdurre sostanze o agenti potenzialmente tossici che possono causare danni alla nostra salute: conservanti, coloranti, fertilizzanti, pesticidi, ecc.  
Secondo gli autori del libro, per essere consumatori consapevoli e quindi per nutrirci senza inquinarci, dobbiamo  imparare a leggere le etichette dei prodotti e ad usare ingredienti più naturali possibile, poco manipolati dalla chimica alimentare e a km zero. Dobbiamo evitare o almeno ridurre il consumo di alimenti confezionati e di produzione industriale controllare l’integrità delle confezioni,  usare frutta e verdura fresca e di stagione, conservare i prodotti a regola d’arte e usare qualche accorgimento in cucina.
Personalmente, per evitare l'accumulo di sostanze tossiche cerco di variare l'alimentazione il più possibile.

“Vivere bene è meglio che vivere”  sosteneva Aristotele.
Buona lettura.
C@nnelle 

2 commenti:

CoCò ha detto...

consigli un bel libro che ancora non ho letto, lo cercherò senz'altro sai il mio amore per la carta stampata

Rossella Mazzotta ha detto...

@Ciao CoCò, è un libro che ho letto tutto d'un fiato perché mi ha resa più consapevole dei pericoli che corriamo ogni giorno mettendo sulla nostra tavola gli alimenti sbagliati.
Besos

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