giovedì 31 gennaio 2008

Biscottini alle mandorle

Non amo San Valentino perché la trovo una festa sdolcinata e inventata dai commercianti. E' come per il risparmio energetico, non serve stare attenti solo un giorno all'anno, bisogna che diventi uno stile di vita.
Vi posto la ricetta di questi biscotti facili-facili che faccio spesso durante l'anno giacchè piacciono a tutti e che, non so perché, ho sempre preferito fare a forma di cuore.
Vi consiglio di prepararli 1-2 giorni prima perché diventano più buoni.

750 gr di farina
450 gr di burro (strutto o margarina)
175 gr di zucchero
250 gr di mandorle leggermente tostate e tritate finemente
50 gr di liquore (es. marsala)
1 bustina di lievito per dolci
1 uovo (se serve)

In una terrina mettete la farina setacciata insieme al lievito;
unite le mandorle, lo zucchero, il burro e il liquore e lavorate con le mani (Se l'impasto risulta troppo asciutto aggiungete un uovo).
Formate una pallotta, rivestitela con pellicola e mettetela a riposare in frigorifero per 30 minuti.
Stendetela sopra un piano di lavoro infarinato fino ad ottenere uno spessore di 5 mm.
Con le formine tagliate i biscotti, sistemateli su una teglia foderata con carta forno e cuocete in forno preriscaldato a 180° per circa 15 minuti ( è importante che sia cotta la base, non vi preoccupate se sopra sono ancora pallidi).
Toglieteli dal forno e aspettate che si raffreddino.
Potete consumarli così oppure coprirli con cioccolato fondente fatto sciogliere a bagnomaria.
Attenzione: l'acqua non deve bollire e non deve finire nel pentolino col cioccolato!



Se poi siete più sdolcinate/i di me e volete preparare dei cuori rosso fiamma da inserire nel vostro menù di San Valentino, ricopriteli con glassa colorata.

lunedì 28 gennaio 2008

Fettuccine al salmone affumicato


Ecco un'altra ricettina da fare all'ultimo momento:


Ingredienti X 4:
  • 350 gr. di pasta
  • mezza cipolla (facoltativa)
  • 150 gr. di salmone affumicato
  • qualche cucchiaio di vodka (brandy o cognac)
  • 100 gr. di panna
  • 3-4 cucchiai di passata di pomodoro
  • olio e/o burro
  • sale & pepe
Preparazione:
Soffriggete in una padella con olio e burro mezza cipolla.
Tagliate il salmone a pezzetti, aggiungetelo in padella con il liquore e soffriggetelo molto velocemente.
Aggiungete il pomodoro, sale( attenzione perché il salmone di solito è già molto salato), pepe e fate cuocere per circa 10 minuti, quindi aggiungete la panna
e lasciate cuocere per qualche istante mescolando spesso.
A parte c
uocere la pasta al dente, scolatela, versatela in padella e mescolate bene.
Fate saltare le fettuccine con la salsa rosa per qualche secondo, pepate e trasferite nel piatto da portata.
Facoltativo: decorate con uova di lompo, di trota o di salmone.

P.S. Un' ottima variante arricchita coi funghi la trovate da aracoco nel blog dolcienonsolo.

sabato 26 gennaio 2008

Focaccia bianca


Questa focaccia sottile è soffice all'interno e croccante fuori. E' buonissima da sola ma può essere usata per accompagnare gli antipasti o può sostituire il pane a tavola.

Le dosi sono del Bimby ma si può fare in modo tradizionale:
400 gr di farina 0 (oppure metà di farina 00 e metà di semola di grano duro rimacinata)
circa 200-230 gr di latte tiepido (aggiungetelo un po' alla volta perchè la quantità dipende dal tipo di farina usato)
30 gr di olio
1 panetto di lievito di birra (25 gr)
2 cucchiaini da the di zucchero
3 cucchiaini da the di sale fino

Procedimento:
Sciogliete il lievito nel latte tiepido con lo zucchero e fate riposare 10 minuti.
Nel frattempo setacciate la farina in una terrina larga. Al centro del mucchio praticate una buca e
versatevi il sale, l'olio e il latte col lievito.
Amalgamate il tutto con l'aiuto di una forchetta, aggiungendo un po' per volta l'acqua tiepida.Il risultato sarà un composto molto appiccicoso.
Lavorate a lungo l'impasto (con le mani unte d'olio) su un piano infarinato, allargandolo con i pugni chiusi, riavvolgendolo e sbattendolo sul piano fino al completo assorbimento del liquido.Formate una palla e mettetela in una terrina infarinata, coprite con un canovaccio e mettete a lievitare in un luogo tiepido, fino a quando il suo volume non sarà raddoppiato (40 minuti circa).
Ungetevi di nuovo le mani nell'olio, stendete l'impasto in una teglia rettangolare (30x40) rivestita di carta forno unta con un po' d'olio, distribuitevi sopra un pizzico di sale, olive, origano o rosmarino.
Lasciate lievitare altri 20 minuti .
Cucete a 200° per 10-15 minuti nella parte media del forno già preriscaldato.

venerdì 25 gennaio 2008

Un premio gradito

Ringrazio Geillis, del blog La foresta incantata, per avermi nominata per il


"You make my Day Award",

un premio virtuale le cui regole sono queste:


Dai il premio a 10 persone che hanno un blog capace di trasmetterti gioia ed ispirazione,
un blog che ti faccia sentire bene quando lo visiti.
Fai sapere a queste persone di averlo vinto lasciando un commento sul loro blog.

Attenzione: puoi vincerlo piu' volte!"


Naturalmente mi riesce difficilissimo scegliere 10 bloggers tra i tanti che seguo con passione perciò per non essere imparziale segnalerò quelli che ho conosciuto per primi:

giovedì 24 gennaio 2008

Polpettone al forno


Sempre in linea con la mia cucina veloce eccovi la versione più semplice, ma non meno gustosa, del polpettone.

Ingredienti
1/2 Kg di carne macinata mista di maiale e manzo
circa 4 cucchiai di pane grattugiato (oppure la mollica di un panino bagnata nel latte)
2 uova
circa 4 cucchiai di formaggio parmigiano e/o pecorino grattugiato
sale e pepe a piacere
aglio tritato finemente (facoltativo)
prezzemolo tritato, se vi piace

Preparazione
Mettete il pane grattugiato in una terrina e bagnatelo con una spruzzata d'acqua.
(Se usate la mollica di panino, tenetela a bagno, per qualche minuto, con un poco di latte e poi, prima di metterla nella terrina, strizzatela bene).
In un recipiente mettete la carne, unite la mollica di pane, il formaggio, il prezzemolo, le uova, il sale ed il pepe a piacere.
Lavorate tutti gli ingredienti in modo da ottenere un impasto morbido e compatto.
Se questo dovesse risultare troppo duro, ammorbiditelo con una spruzzata d'acqua o di latte.
Al contrario, se fosse troppo morbido, aggiungetevi dell'altro pane grattugiato, sempre a piccole dosi, fino ad ottenere la consistenza desiderata.
Imburrate una teglia per plumcake, spolverizzatela con pangrattato e mettetevi dentro l'impasto.

Se volete, potete arricchire il polpettone con formaggio semistagionato, prosciutto, uova sode, carote lesse, verdure stufate, frittatine, ecc.
Distribuite sopra la superficie del polpettone qualche noce di burro e spolverizzatela con pangrattato.
Fate cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa 20 minuti, fino a cottura completa (
Si deve formare la crosticina sopra ma non deve asciugarsi troppo).
Al momento di servire tagliate il polpettone a fettine e bagnate con il sughetto che si è formato.

Semplicissimo, vero?
Cannelle:-))


Ricette simili che potrebbero esserti utili:
Polpettone con carciofi

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mercoledì 23 gennaio 2008

15 febbraio: M'illumino di meno 2008


M’ILLUMINO DI MENO 2008
Giornata Internazionale del Risparmio Energetico

Buone abitudini per il 15 febbraio (e anche dopo!)






1. spegnere le luci quando non servono

2. spegnere e non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici

3. sbrinare frequentemente il frigorifero; tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che possa circolare l'aria

4. mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l'acqua ed evitare sempre che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola

5. se si ha troppo caldo abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre

6. ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale che non lascia passare aria

7. utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi, le porte esterne

8. non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni

9. inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni

10. utilizzare l'automobile il meno possibile e se necessario condividerla con chi fa lo stesso tragitto.

E ricordati di spegnere tutte le luci e i dispositivi elettrici non indispensabili venerdì 15 febbraio alle ore 18!

Personalmente penso che evitare gli sprechi dovrebbe essere un'abitudine quotidiana e non limitata a una volta l'anno. Cannelle
Per altre informazioni clicca qui

martedì 22 gennaio 2008

Chocolat

Film del 2000: Chocolat - del regista Lasse Hallström .

La vita noiosa degli abitanti del piccolo paesino francese di Lansquenet , in una notte ventosa del 1959 viene sconvolta dall'arrivo della bella ed intrigante Vianne Rocher (Juliette Binoche), che insieme alla figlioletta vuole aprire una cioccolateria e proprio nel periodo del digiuno quaresimale. I cioccolatini fanno emergere i desideri celati, quindi viene anche sottolineato il ruolo sociologico del cibo , come costruttore di legami, i cioccolatini sono dei doni, dei piaceri da gustare in compagnia per uscire dalla solitudine esistenziale, assaporando la vita pienamente. Cioccolatini, biscotti, torte, pupazzetti di marzapane, aromi inebrianti e colori vivacissimi: quella pasticceria è una vera testimonianza di allegria e di vitalità, un richiamo al piacere. Il sindaco, conte di Reynaud, giudice della morale pubblica non vede di buon occhio la novità finché un giorno giunge in paese Roux (Johnny Deep), uno zingaro musicista che decide di stare dalla parte di Vianne...

Cocò ha parlato del libro di Joanne Harris da cui è tratto il film così ho pensato che era un pò che non aggiornavo la mia rubrica di Cinema e cucina.

sabato 19 gennaio 2008

Memese

Premetto che non credo negli oroscopi e nella influenza che possa avere sul carattere essere nati in un mese piuttosto che in un'altro, ma questo èil mio primo meme e non posso esimermi. Ringrazio Geillis e Cookie per avermi invitata.
MAY:
Stubborn and hard-hearted. Testarda senz'altro ma dal cuore di ricotta, non di pietra.
Strong-willed and highly motivated.Di forte volontà e molto motivato:Dipende dalle circostanze, non dò lo stesso peso a tutte le cose.
Sharp thoughts.Qualche volta ho anch'io pensieri acuti, vuol dire che sono abbastanza intelligente?
Easily angered. Purtroppo sì, sono impetuosa e mi arrabbio facilmente.
Attracts others and loves attention.Non sono egocentrica ma non mi dispiace attirare l'attenzione.
Deep feelings.Sono molto sensibile, non amo ferire i sentimenti, la suscettibilità degli altri, mi commuovo facilmente.
Beautiful physically and mentally.Bella fisicamente e mentalmente.Non mi lamento, sto bene con me stessa, ma questo è quello che penso io, poi... i gusti sono gusti.
Firm Standpoint. Fermo punto di vista. Difficilmente cambio il mio punto di vista, a meno che non siate mooolto persuasivi.
Needs no motivation.Sono impulsiva e spesso le motivazioni mi servono eccome.
Easily consoled.Mi basta poco per consolarmi, un sorriso, qualche coccola...
Systematic (left brain). No,non credo di essere sistematica, ultimamente poi è un caos totale.
Loves to dream. Per fortuna non ho mai smesso di sognare anche se i miei sogni sono un p0' utopistici: un mondo senza malattie, senza ipocrisia, senza cattiveria...
Strong clairvoyance.Non riesco a vedere molto lontano,vivo alla giornata.
Understanding.Comprensione.So ascoltare e cerco di essere comprensiva.
Sickness usually in the ear and neck.Malattia e di solito l'orecchio e collo.Il collo mi fa male sempre più spesso, l'orecchio per fortuna no.
Good imagination.Si!!!Ho una buona immaginazione.
Good physical.Buon fisico.Sono fortunata.
Weak breathing.E' vero, ho una debole respirazione, dovrei aumentare la mia capacità aerobica.
Loves literature and the arts.Ultimamente di più le arti dato che ho poco tempo per la letteratura.
Loves traveling. Chi non ama viaggiare???
Dislike being at home.Non amano essere a casa.No, in alcuni momenti sento la necessità di starmene a casa a godermi un pò d'intimità.
Restless.Sono dinamica ma un pò di riposo non guasta.
Not having many children.Non avere molti bambini.No, fosse stato per me ne avrei una squadra.
Hardworking.Laboriosa? Non direi, ultimamente mi sembra di non riuscire a impegnarmi abbastanza.
High spirited. Mi dicono che sono simpatica, spero che sia vero.
Spendthrift.Spendacciona?Forse un po'...sì, giusto un po',sono una donna non una santa.

Sfoglia all'olio


La pasta all'olio è un'ottima base per realizzare torte rustiche anche senza lievito. Per ogni 100 grammi di farina occorrono 2 cucchiai di olio,sale q.b.e acquaq.b. Disporre la farina a fontana, mettere al centro l'olio, il sale ed impastare fino ad ottenere una massa compatta. Se il composto lo richiedesse, aggiungere un po' di acqua. Dargli una forma sferica e far riposare in frigorifero per almeno 30 minuti. Stendere la pasta con un matterello fino ad ottenere una sfoglia dello spessore di mezzo centimetro. Versare sulla pasta all'olio il ripieno desiderato e ricoprire con un altro strato di pasta all'olio.
Chiudere i bordi e spennellare la pasta con olio o con un tuorlo d'uovo.
Cuocere in forno a 200°C per circa 20-30 minuti.

Calzone di cipolle


La golosa ricetta del calzone di cipolla è una vera prelibatezza gastronomica tipica della cucina tradizionale pugliese.

Esistono tante versioni ma io preferisco questa perché è leggera e digeribile.

Ingredienti:
800 gr di pasta da pane (oppure di sfoglia all'olio) o due dischi di pasta sfoglia o di pasta brisée.
700 gr di cipolle dette "sponsali" (se non le trovate usate cipolle dorate comuni)

2-3 pomodori pelati facoltativi
4 cucchiai di pecorino grattugiato

20 olive verdi snocciolate e tagliate a metà
2 uova (facoltative)
olio evo
sale e pepe qb

Preparazione:
Mondate le cipolle, tagliatele a fettine sotto l'acqua corrente e fatele cuocere in una pentola con coperchio con un pò d'acqua o di latte. Scolatele e rimettele nella pentola,con qualche cucchiaio d'olio fino a quando non appassiscono (circa 10 minuti
a fuoco dolcissimo), aggiugete i pomodori e continuate la cottura per altri 10 minuti (Dovete arrivare ad ottenere quasi una crema, piuttosto asciutta). Quando sono fredde aggiungete il formaggio,le uova sbattute, pepate, aggiustate di sale e amalgamate il tutto.
Stendete metà della pasta da pane e con essa foderate una teglia da forno unta con abbondante olio. Riempitela con il composto di cipolle e chiudete la pizza con l'altra metà della pasta da pane.
Ungete abbondantemente la superficie di olio e mettete in forno già riscaldato a 200° gradi per circa mezz'ora.
E' pronto quando acquista un bel colore bruno dorato e sprigiona
un profumo incredibile.

Se a fine cottura non risultasse ben dorato si può utilizzare per quanche istante il grill.
E' consigliabile preparare il calzone di cipolle con almeno mezza giornata di anticipo, in modo da farlo insaporire ancora di più ed ottenere la consistenza migliore per la pasta.
Come varianti potreste utilizzare olive nere oppure aggiungere capperi o acciughe sotto sale lavate e diliscate, ricotta forte, ecc.

In Puglia si utilizzano le cipolle rosse di Acquaviva delle Fonti, molto dolci,o le cipolle dette sponsali (in foto,di forma allungata tipo cipollotti, a cui si tolgono le punte e le foglie più dure conservando gran parte del gambo verde e si tagliano in più parti) ma si possono benissimo utilizzare le cipolle dorate comuni (vedi foto).

giovedì 17 gennaio 2008

Polpette di carne


Pellegrino Artusi, nel suo ben noto manuale La Scienza in cucina e l'Arte di Mangiar bene (1881), così ci presenta le polpette: «Non crediate che io abbia la pretensione d'insegnarvi a far le polpette...».
Ingredienti
Per ogni 100g. di carne macinata mista di maiale e manzo occorrono:
circa 3 cucchiai di pane grattugiato (oppure la mollica di un panino bagnata nel latte)
1 uovo (io ne uso 1 ogni 200 gr di carne per diminuire le calorie)
circa 3 cucchiai di formaggio parmigiano e/o pecorino grattugiato
sale e pepe a piacere
aglio tritato finemente (facoltativo)
prezzemolo
olio per friggere
sugo di pomodoro già cotto
Preparazione
Mettete il pane grattugiato in una terrina e bagnatelo con una spruzzata d'acqua.
(Se usate la mollica di panino, tenetela a bagno, per qualche minuto, con un poco di latte e poi, prima di metterla nella terrina, strizzatela bene).
In un recipiente mettete la carne, unite la mollica di pane, il formaggio, il prezzemolo, le uova, il sale ed il pepe a piacere.
Lavorate tutti gli ingredienti in modo da ottenere un impasto morbido e compatto.
Se questo dovesse risultare troppo duro, ammorbiditelo con una spruzzata d'acqua.
Al contrario, se fosse troppo morbido, aggiungetevi dell'altro pane grattugiato, sempre a piccole dosi, fino ad ottenere la consistenza desiderata.
Lasciate riposare per una mezz'ora, quindi prendete con le mani delle piccole dosi di pasta e formate delle palline della grossezza dí una noce.
Mettete abbondante olio in una padella e, quando sarà ben caldo, tuffatevi le polpette e fatele cuocere finché non saranno ben dorate.
Fatele scolare su carta assorbente quindi gustatele così oppure mettetele nel sugo di pomodoro (eventualmente allungato con un poco d'acqua).
Fatele insaporire per dieci minuti circa e poi servitele.

Potete usare il sugo con le polpette per condire riso o qualsiasi formato di pasta (così avrete un primo e un secondo veloci e gustosi).
Se volete evitare di friggere le polpette mettetele direttamente nel sugo e procedete alla cottura.

Io congelo sia le polpette fritte sia quelle col sugo e sono utilissime nei casi di emergenza.


mercoledì 16 gennaio 2008

Pasta alla norcina


Norcia è una cittadina famosa oltre che per le sue bellezze anche per le sue specialità gastronomiche, per l’alta qualità di prosciutti ed insaccati e soprattutto per il prelibato tartufo nero.

La foto non rende perché l'ho fatta col cellulare ma la ricetta è squisita.

Ingredienti per 4 persone:

350gr di pasta

3 salsicce fresche di maiale a impasto fine (io ho usato quelle di Norcia)

Panna fresca, 250 ml (o 1 confezione di panna da cucina UHT)

Sale
pepe, se vi piace
parmigiano (facoltativo)
tartufo nero (facoltativo)


Soffriggete lentamente le salsicce spellate e sbriciolate in 4 cucchiai di olio, (durante la cottura usate un cucchiaio di legno per sminuzzare quanto possibile le salsicce e ridurle a macinato). spruzzatele col vino e a cottura ultimata aggiungete la panna lontano dal fuoco.

Salate, se necessario, e pepate.
Lessate la pasta al dente(io ho usato i ferricelli detti anche fusilli al ferretto), scolatela, mettetela nella padella dove sono state rosolate le salsicce e mescolate velocemente. Togliete dal fuoco e cospargete di parmigiano grattugiato e di tartufo nero grattugiato.
Servite e buon appetito.


Esistono altre versioni più ricche in cui si aggiungono alici diliscate durante la cottura delle salsicce e/o 2 uova sbattute poco prima di aggiungere la panna.

Per quanto riguarda il tartufo nero, la pulitura si effettua togliendo i residui di terra con un coltellino e con una spazzolina apposita. Per grattugiare il tartufo è assolutamente necessario disporre di un apposito strumento, poiché utilizzando una grattugia normale si corre il rischio di rovinarlo (è molto delicato).

lunedì 14 gennaio 2008

Fave e cicorie


E' uno dei piatti tipici della Puglia e della Lucania, un piatto davvero speciale che abbina il giallo dolce delle fave unito al verde amaro della cicoria.
Per 4 persone:
200 gr. di fave secche decorticate
1 patata sbucciata, tagliata a tocchettini( facoltativa)
800 gr. di cicoria
olio extra vergine di oliva
Sciacquate bene le fave, copritele con acqua.
Non appena si alza il bollore, salate, abbassate la fiamma al minimo e lasciate cuocere (schiumatele, se necessario) per circa 1 ora senza mai mescolare fino a quando le fave saranno tenerissime e quasi disfatte (aggiungendo l'acqua necessaria man mano che la precedente viene assorbita).
Intanto mondate la cicoria, lavatela più volte sotto l'acqua corrente e lessatela in abbondante acqua salata in ebollizione.Scolatela ancora al dente e tenetela in caldo.
Quando le fave sono pronte, incorporate 3 cucchiai d'olio e lavoratele energicamente con un cucchiaio di legno oppure frullatele con il minipimer, in modo da trasformarle in una purea che dovrà essere non troppo densa.
(Se necessario, fatela addensare per qualche minuto sul fuoco, mescolandola continuamente viceversa diluitela con qualche cucchiaio di acqua calda).
Distribuite la purea caldissima nei singoli piatti con accanto una porzione di verdura.
Insaporite fave e cicoria con un'abbondante macinata di pepe (se vi piace) irrorate con olio e servite.
Si passa una forchettata di cicoria dentro la purea di fave e si arrotola come fossero spaghetti: il gusto amaro della cicoria si arricchisce della dolce pastosità delle fave con un risultato veramente ottimo.
Piatto povero per eccellenza, le fave rappresentavano fino a non molti anni fa la base dell'alimentazione delle classi meno privilegiate, mentre ai nostri giorni, con la rivalutazione della dieta mediterranea, sono diventate quasi una ricercatezza gastronomica.
La purea di fave è ottima anche servita con le cime di rapa, con la cicoria catalogna e con tutte le verdure di gusto un po' amaro.
Note:
Le cicorie sono le paesane o le selvatiche (campestri), queste ultime dal sapore inconfondibilmente amarognolo.
Le fave possono essere anche con la buccia e in questo caso non si fa la purea ma si servono intere.
)

venerdì 11 gennaio 2008

Involtini di verza


Non tutti sanno che la verza, malgrado abbia un'odore fortissimo, ha un sapore dolce e delicato, si presta a numerose preparazioni e non esiste modo in cui non sia buona, come testimoniano tante ricette.
Questi involtini sono facilissimi da fare.
Ingredienti x 4 persone: 1verza, 300 gr di carne macinata, 1 uovo, 2 cucchiai di parmigiano grattugiato, cipolla, olio, sale, pepe, poco brodo vegetale.

Scottate in acqua salata per 4-5 minuti le foglie di cavolo, avendo cura di scegliere le più grandi e ben conservate. Togliete le foglie dall’acqua con delicatezza usando una schiumarola e ponetele su uno strofinaccio pulito per eliminare più acqua possibile.

In una padella rosolate un battuto di cipolla, sedano e carota, aggiungete la carne tritata.Togliete dal fuoco, aggiungete il cuore della verza tritato finemente, il formaggio grattugiato, sale, pepe e l'uovo per legare quindi amalgamate bene.

Distribuite l'impasto al centro di ciascuna foglia e ripiegatela a fagottino. Disponetele in una pirofila in cui avrete messo un poco di brodo vegetale (la parte piegata deve andare sotto altrimenti si aprono, se vi riesce difficile fermateli con uno stecchino).

Spolverate con un po' di parmigiano e irrorate con un filo d'olio.

Infornate 15-20 minuti.

Il brodo deve ritirarsi in modo da lasciare comunque che gli involtini non siano troppo asciutti.

Si possono cuocere anche sul fornello,coperte, a calore moderato controllando che la salsa non si addensi troppo.

mercoledì 9 gennaio 2008

Fagiolini al pomodoro


Ingredienti per 4 persone
800 gr. di fagiolini circa, 300g. di pomodori a pezzetti, possibilmente freschi , olio evo, aglio, basilico, parmigiano grattugiato, sale e pepe, peperoncino (se lo gradite).

Preparazione:
Spuntate i fagiolini, eliminate l'eventuale filo laterale, tagliateli a pezzetti, lavateli e poi scottateli in una casseruola con acqua bollente salata, per 5 minuti circa; scolateli e passateli inl'acqua fredda.
Preparate un sughetto semplice soffriggendo leggermente, in un pò d'olio evo, metà spicchio d'aglio tritato finemente, aggiungete i pomodori, il basilico e salate. Quando il sugo è quasi pronto aggiungete i fagiolini e ultimate la cottura.
Potete gustarli così oppure con la pasta.
Cuocete la pasta al dente (possibilmente nella stessa acqua di cottura dei fagiolini), scolatela e versatela nel sughetto, fate insaporire, spolverate con parmigiano grattugiato e servite.
A me piace un po' piccante e con i bucatini spezzettati.
L'estate divido il sughetto in vasetti di vetro così posso gustarlo anche d'inverno . Vi assicuro che il sapore è inalterato, fresco e profumato come appena fatto.

Fagiolini

Proprietà
I fagiolini, o cornetti, sono i baccelli giovani del fagiolo, pianta annuale.
Sono ricchi di sali minerali, di vitamina A e di potassio, svolgono una spiccata azione diuretica e sono raccomandati nelle malattie cardiache. Il fagiolino ha un basso potere calorico (17 Kcal. per 100 g. di sostanza) ed è molto ricco di fibra alimentare. Pur essendo una leguminosa la concentrazione di proteine è bassa: ci sono 2,1 g. di proteine ogni 100 g. di sostanza, contro i 6,4 g. dei fagioli freschi, e i 23,6 g. dei fagioli secchi.
Questo è dovuto al fatto che la raccolta del baccello viene effettuata quando ancora il fagiolo all'interno è in fase di maturazione e non ha ancora accumulato tutte le sostanze di riserva che gli saranno necessarie al momento della germinazione.
Il fagiolino è, dunque, da considerare un ortaggio piuttosto che un legume.

sabato 5 gennaio 2008

Focaccia ripiena


Dividete 800 gr di pasta da pane lievitata, in due metà.
Tirate la pasta da pane con il mattarello, formate due dischi di un cm di spessore e foderate con uno di questi una teglia da pizza unta di 24 cm di diametro , distribuitevi sopra il ripieno (io ho usato cime di rapa, lesse e condite con olio evo, e caciocavallo a dadini).
Coprite con l'altro disco, sigillate i bordi, ungete la superficie con olio, bucherellatela con una forchetta e infornate a 200° per 15-20 minuti nella parte media del forno. Buonissima!!!
Potete sostituire la pasta da pane con 2 dischi stesi di pasta sfoglia o brisée pronta.

venerdì 4 gennaio 2008

Pizza fatta in casa


Per 2 pizze da 26 cm occorrono 800 gr di pasta da pane già lievitata.
Dividete la pasta in 2 metà.
Ungete 2 teglie da forno da 26 cm di diametro e stendetevi dentro la pasta con le mani(se si ritira, lasciatela riposare qualche minuto).Se la tirate sottile viene croccante, se la lasciate un po’ più alta e la fate riposare ancora mezz’ora prima di metterla in forno viene più alta e più soffice.
Cospargete la superficie dell'impasto con pomodoro e origano e cuocete in forno preriscaldato a
200° per circa 10 minuti nella parte media e bassa del forno, alternando la posizione delle teglie a metà cottura (controllate la cottura della pasta sul fondo della padella sollevando la pizza con una forchetta).
Farcite a piacere per es. con mozzarella sgocciolata( o altri tipi di formaggio come caciocavallo, gorgonzola, ecc.), salumi, verdure grigliate o stufate, o qualunque altra cosa la fantasia vi suggerisce;
completate con un filo d'olio e infornate per altri 5 minuti.
Nota:Un errore da evitare è quello di mettere tutti gli ingredienti sulla base di pasta nello stesso momento: potrebbero seccarsi o bruciacchiarsi o fondersi troppo. I formaggi e i salumi vanno aggiunti 5 minuti prima del termine di cottura, i sott'aceti e l'uovo 2 minuti. Basilico, rucola e altri aromi, fuori dal forno.

Pasta da pane


Si tratta di un impasto lievitato che non serve solo per fare del pane molto semplice ma anche, e soprattutto, per fare pizze e focacce, calzoni, focacce ripiene oppure per fare la crosta di pane a pasta, carne o verdure.

Per preparare circa 800 gr di pasta da pane occorrono:

  • 500 gr farina 0(va bene anche solo 00, oppure 50% farina 00 e 50% 0,manitoba o semola)
  • 250 ml circa di acqua tiepida (potrebbe servirne di più perciò aggiungetela un pò alla volta. Volendo potete sostituirla tutta o in parte con latte.)
  • 25 gr di lievito di birra
  • 1 cucchiaio raso di sale
  • 10 gr zucchero (1 cucchiaino)
  • 2-4 cucchiai d'olio evo ( facoltativi)
  • Sciogliete il lievito e lo zucchero in poca acqua tiepida.
    Disponete la farina a fontana sulla spianatoia e versatevi al centro il lievito diluito nell'acqua e, gradualmente,il resto dell' acqua e l'olio; iniziate a mescolare con un cucchiaio, quindi proseguite impastando con le mani.
    Quando l'impasto è ancora umido, aggiungete il sale e impastate con forza fino ad ottenere un composto dalla consistenza omogenea che non dovrà attaccarsi alle mani.
    Continuate a tirarla con le mani, stendendola e raccogliendola diverse volte. Infine formate una palla, ponetela in una ciotola appena infarinata, incidetela a croce, copritela con un telo e lasciatela lievitare in un luogo tiepido per almeno un'ora.
    Riportate la pasta sulla spianatoia infarinata e stendetela con le mani dandole la forma desiderata.
    Nota: Se si ha a disposizione più tempo si possono allungare i tempi di lievitazione e ridurre la quantità di lievito.

    Carbonara di zucchine


    Questa è una rivisitazione della classica ricetta alla carbonara: al guanciale si sostituiscono le zucchine, per una creazione dal gusto ugualmente intenso e dall'apporto calorico più bilanciato.

    Ingredienti per 4 persone:
    400 gr di pasta (io ho usato le pennette rigate ma vanno bene: farfalle, spaghetti, reginette, tagliatelle o garganelli )
    400 gr di zucchine
    mezza cipolla piccola(o uno spicchio d'aglio)
    3 uova intere o 3 tuorli + un pochino di latte o panna
    3 cucchiai di parmigiano
    basilico
    olio
    sale
    pepe

    Tagliate arondelle(o a julienne o a dadini) le zucchine, fatele rosolare in padella in un soffritto di cipolla e aggiustate di sale e di pepe. Cuocete per circa 15 minuti, aggiungendo eventualmente dell'acqua se risultassero asciutte, togliete dal fuoco e aggiungete basilico fresco tagliato a pezzetti con le mani. In una ciotola sbattete le uova con il parmigiano, sale e pepe (se si sceglie di utilizzare solo i tuorli aggiungete un paio di cucchiai di latte o panna). Cuocete la pasta al dente e rovesciatela nella padella con le zucchine quindi unite anche il composto di uova, mescolate velocemente sempre sul fuoco fino a che le uova cominciano a rapprendersi.
    Guarnite il piatto con scaglie di parmigiano e pepe nero macinato e servite.

    N.B. Se volete un sapore un po' più deciso insieme alle zucchine soffriggete anche 120gr di guanciale,
    Oppure guarnite il piatto con speck croccante tagliato a listarelle.
    Se volete rendere + coreografico il piatto quando saltate la pasta sciogliete un po' di zafferano nell' acqua di cottura della pasta stessa.



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