
Quando ho postato la ricetta del Pan brioche vi ho detto che con quell' impasto si potevano fare trecce, panettoni gastronomici oppure una torta rustica chiamata
Danubio che è tipica della cucina popolare campana. Pochi giorni fa l'ho portato ad un pic nic ed è piaciuto molto anzi, a sentire le napoletane doc, questa versione è quella che più si avvicina al Danubio che si trova nelle rosticcerie di Napoli.
Per la pasta brioche:550 g di farina 00 (meglio 0 oppure manitoba)250 g di latte leggermente tiepido (o acqua o metà e metà)
50 g di olio di oliva (strutto o burro ammorbidito)
10 g di zucchero(2 cucchiaini)
10 g di sale (2 cucchiaini)
1 cubetto di lievito di birra fresco oppure una bustina di lievito disidratato(ne basta meno se aumentate i tempi di lievitazione, così non si ha il retrogusto di lievito)
1 uovo (2 se sono piccoli)
1 tuorlo per spennellare (che potete sostituire con latte e/o olio)
Sciogliete il lievito in una parte del latte tiepido con lo zuchero.
Mettete la farina in una terrina, aggiungete l'uovo intero, l'olio e il lievito sciolto nel latte.
Impastate bene aggiungendo il latte restante man mano e NON tutto in una volta.Quando l'impasto è ancora umido aggiungete il sale e fatelo incorporare.
Impastate a lungo fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo (NON aggiungete altra farina,anche se all'inizio sarà appiccicosa).
Mettete in una ciotola coperta e lasciate riposare in ambiente tiepido per circa 1 ora e mezza quindi fate un salamotto e da questo ricavate tante palline tutte uguali(con queste dosi di solito se ne fanno 16).
Appiattite ogni pallina al centro con le dita(ma non troppo), mettete il ripieno

e richiudetele raccogliendo i bordi come un fagottino,

quindi appallottolatele come si fa per le polpette.
Disponetele con la chiusura rivolta verso il basso e un po' distanziate l'una dall'altra, in una teglia di 26-28 cm( rivestita con carta forno) e lasciate lievitare per almeno mezz'ora.
Spennellate col tuorlo (o latte e/o olio) e cuocete in forno preriscaldato, nella parte media,
per 20-25 minuti.
Per il ripieno la tradizione partenopea vuole il Danubio farcito con salame ed emmenthal ma voi potete usare quello che vi va o, semplicemente ciò che avete in frigo (salumi, formaggi, ma anche bechamel, verdura...) l'importante è che il ripieno non sia troppo umido altrimenti nella seconda lievitazione le palline si aprono.
Per la
torta Danubio dolce io di solito non vario niente ma, se preferite, potete aggiungere all'impasto 2 cucchiai di zucchero semolato.

La mia sdentatina ha gradito sia la versione salata che quella dolce;-)
Suggerimenti: Potete conservare il Danubio qualche giorno tenendolo ben chiuso in un sacchetto per alimenti oppure dividere i vari panini e congelarli.
Io non sono riuscita a fare foto al ripieno perciò per vedere altre foto o chiarimenti sui passaggi andate
qui da Francesca di
dolci...e non solo che ha postato una ricetta similissima alla mia (il che mi conferma che è collaudatissima)!
Alla prossima, Cannelle:-)