lunedì 12 novembre 2007

Gubbio


Da mercoledì 31 ottobre a domenica 4 novembre 2007, il centro storico di Gubbio ha celebrato la grande festa del Re della tavola ospitando la XXVI Mostra Mercato Nazionale del Tartufo bianco e dei prodotti agroalimentari.


Ma, oltre al “buono”, di questa terra c'era anche il “bello”: in mostra anche il ferro battuto delle antiche botteghe eugubine, le ceramiche artistiche tradizionali, le armi dell’antico medioevo, i ricami, gli oggetti di cuoio e pelle.
La città si presenta con una struttura urbanistica piuttosto semplice, cinque strade parallele situate a diversi livelli che seguono l’andamento dei pendii della montagna. (infatti le strade sono tutte in salita ma si possono utilizzare dei provvidenziali ascensori per salire da un livello all'altro!) Gubbio è caratterizzata da edifici con struttura, per la maggior parte, romanica.
Il più importante ed anche il più suggestivo è sicuramente Palazzo dei Consoli,
costruito a fine ‘300 come simbolo dell’autorità comunale e ora adibito a museo. Si affaccia in Piazza della Signoria, che si apre come una balconata sul piano sottostante. Sul lato opposto si trova il Palazzo Pretorio, oggi sede del Municipio. L'ultima domenica di maggio Gubbio rievoca, con il Palio della Balestra, gli antichi tornei medievali legati ai festeggiamenti in onore di S. Ubaldo, protettore della città.
Si tratta di una competizione risalente al XII secolo.Oggi il torneo, consiste in una gara di tiro con l' antica balestra.
Un corteo storico in costumi medievali e un' esibizione degli "Sbandieratori di Gubbio" fanno da splendida cornice alla manifestazione. La Corsa dei ceri vede una gara organizzata su tre ceri di legno alti 4 metri che rappresentano contrade cittadine intitolate a Sant’Ubaldo, San Giorgio e Sant’Antonio. I ceraioli vestono divise con colori rigorosamente diversi e fanno una corsa folle ed entusiasmante lungo il centro storico, prima di intraprendere la definitiva e faticosissima ascesa al monte, fino alla Basilica che ospita le spoglie del Patrono Sant'Ubaldo.
Spettacolare e famosa a Gubbio è anche la decorazione luminosa che disegna sulle pendici del Monte Igino l'Albero di Natale più grande del mondo dal 7 dicembre al 10 Gennaio di ogni anno. Oltre all'inebriante profumo di tartufo, ciò che rimpiango di Gubbio è il ciauscolo
, un salame dalla consistenza quasi cremosa che si può anche spalmare sul pane o sulla crescia (che è una specie di piadina detta anche torta al testo) ,e gli strangozzi, una specie di spaghetti da condire in vario modo. Posterò presto qualche ricetta.

2 commenti:

Cuocapercaso ha detto...

ahhh Gubbio che bei ricordi!!! ci voglio tornare!!!

buona settimana

Rossella Mazzotta ha detto...

C'erano dei profumi...cercherò di postare qualche piatto tipico. A presto

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